Sedute

Solo 33 minuti

Il Neurofeedback dinamico è un metodo naturale non invasivo e privo di effetti collaterali; questo significa che durante le sessioni di Neurofeedback nessuna azione volontaria è richiesta al cervello.
Vi sarà richiesto di accomodarvi su una poltrona, di rilassarvi e di approfittare di questo momento di relax che durerà 33 minuti.

Rilassatevi e approfittatene!

Durante le sessioni di Neurofeedback il programma NeurOptimal® analizza l’attività elettrica del vostro cervello 256 volte al secondo, il vostro cervello potrà riorganizzarsi, ripararsi e auto-regolarsi senza alcuna azione volontaria e cosciente da parte vostra.



Come funziona

Prima dell’inizio della vostra sessione di Neurofeedback vi accomoderete su una poltrona e vi saranno poste alcune domande per capire come vi sentite, le ragioni della vostra visita e che obiettivi desiderate raggiungere, così da permetterci di constatare i vostri progressi al susseguirsi delle sessioni.
Dopodiché, vi verranno posti tre sensori a clip sulle orecchie e due sullo scalpo in posizione C3 e C4 per misurare l’attività elettrica del vostro cervello; utilizzeremo un composto che permetterà di migliorare la conduttività dei sensori, una pasta inodore che si rimuove con facilità.
Questi sensori leggeranno semplicemente un segnale, nessuna informazione e nessun tipo di segnale elettrico verrà inviato verso il cervello. I sensori ci permettono di fare un’analisi dell’attività neuronale ed il sistema sarà in grado di captare le brusche e importanti variazioni che sono il riflesso delle “incoerenze” legate al “cattivo” funzionamento del cervello.
Vi saranno poste delle cuffie, vi faremo mettere a vostro agio e verrà lanciato il programma: inizia l’allenamento. Il software analizzerà 256 volte al secondo l’attività cerebrale e, sulla base di algoritmi specifici, rileverà gli eccessi di variabilità interna tarati sul funzionamento specifico di quel cervello. Ascolterete una musica rilassante e durante l’ascolto, nell’esatto momento in cui il software rileva una dissonanza, percepirete delle pause molto brevi nel suono. Queste interruzioni sono direttamente collegate e in perfetta sincronia con le brusche variazioni elettriche del vostro cervello, e ci indicano che il cervello sta incontrando degli ostacoli al suo normale funzionamento. Potrete sicuramente avvertire diverse interruzioni mentre altre saranno impercettibili all’udito ma saranno comunque captate dal cervello.
La sincronia molto precisa di queste interruzioni invia al cervello il “segnale” che deve riorganizzarsi al fine di funzionare in una maniera ottimale e più fluida. Il cervello apprezza nella musica la coerenza e la fluidità della trama musicale e quindi tende ad ‘anticiparne’ le traiettorie. Il software del Neurofeedback dinamico genera un'interruzione di una frazione di secondo che segue una forte variazione nell’attività cerebrale informandolo in tempo reale nel momento in cui fa qualcosa di incoerente. Durante le sessioni voi non dovrete fare nulla, se non chiudere gli occhi se lo desiderate, o dormire, e lasciare fare al vostro cervello tutto il lavoro. La durate dell’esercizio può variare, la prima sessione è di solito più corta ma una sessione standard dura circa 33 minuti. Ogni cervello sa perfettamente quello che gli serve per stare meglio, NeurOptimal® gli ricorda come farlo.
Di seduta in seduta il cervello recupera in efficienza e plasticità, stabilizzando l'ansia con le relative somatizzazioni e aiutando nei numerosi campi di applicazione.
I cambiamenti che potrete avvertire sul vostro umore, sullo stato fisico ed emozionale dopo una seduta di Neurofeedback dinamico sono diversi da persona a persona. Non appena la sessione sarà terminata il cliente rimarrà comodamente sdraiato per altri 5 minuti in modo da permettere al cervello di assimilare meglio l'allenamento in una condizione di estremo relax.

Il Trainer quindi toglierà tutti i sensori e verrete puliti dall'eventuale pasta conduttiva rimasta sul cuoio capelluto tramite dei fazzoletti imbevuti.
Col susseguirsi delle sessioni, il cervello memorizza le sue correzioni e cominceranno a farsi sentire gli effetti benefici del trattamento.


Numero e ritmo delle sessioni

Non possiamo stabilire in precedenza il numero delle sessioni necessarie per ogni cliente. Ogni cervello lavora con il suo ritmo, conosce le sue proprietà e sa che direzione deve prendere. Le reazioni del sistema nervoso centrale sono specifiche ed uniche ad ogni individuo; non possiamo dunque predire quello che farà il vostro cervello con le informazioni che riceve.
I primi effetti benefici compaiono spesso già dalla prima sessione ed è consigliato seguire l'allenamento per almeno 15-30 sessioni, o anche più se lo preferite, fino ad ottenere una situazione di benessere stabile. Non c’è alcun pericolo a protrarre l'allenamento fino a raggiungere un numero indefinito di sessioni. Le nostre esperienze hanno dimostrato che, effettuando le prime 10 sessioni con un ritmo di 2 sessioni a settimana, gli effetti del Neurofeedback sono più rapidi ed efficaci. In seguito, si procede al ritmo di una sessione alla settimana fino a che il cliente non si sente pronto a terminare la seduta.
I terapeuti utilizzano questo sistema negli Stati Uniti ed in Europa riportando un tasso di soddisfazione dell' 80%.


Cosa aspettarsi

Il Neurofeedback permette al cervello di autoregolarsi; risveglia una funzione corporea naturale e costante di “ricerca del benessere”, che permetterà cosi di favorire un processo di profonda trasformazione su diversi piani (psicologico, fisico, cognitivo e anche spirituale). Di sessione in sessione:

• Appariranno dei cambiamenti positivi di diverse nature: scomparsa dell’angoscia, rilassamento più facile da raggiungere, straniamento in rapporto alle emozioni, miglior qualità del sonno, miglior concentrazione;
• Potrebbero presentarsi dei cambiamenti differenti da quelli attesi: una persona che si avvicina al Neurofeedback per un disturbo in particolare, potrebbe scoprire di avvertire miglioramenti di altri aspetti ritenuti secondari;
• L’andamento del processo di trasformazione è imprevedibile. I cambiamenti possono svilupparsi in una maniera fluida e progressiva, tappa dopo tappa, o potrebbero incontrare periodi di blocco, così come periodi di alti e bassi. Col susseguirsi delle sessioni, e nella maggior parte dei casi, le persone si sentono più serene, meno angosciate, meno stressate, meno sopraffatte dalle emozioni…mettono un po’ più di “distanza” tra loro e le esperienze che vivono;
• Può anche succedere che, dopo un certo periodo di tempo dove i progressi saranno evidenti tra una sessione e l’altra, il cervello non riesca più a migliorarsi. Questo stato di “pausa” corrisponde al tempo cerebrale necessario per creare delle nuove risorse neuronali, ed indica che la persona ha delle difficoltà a raggiungere dei cambiamenti più profondi e concreti…Una volta create queste nuove risorse i progressi procederanno come in precedenza;
• Lasciamo al cervello il tempo di riorganizzare sé stesso, con il suo ritmo e lasciandolo seguire le sue priorità;
• Il ruolo del Trainer è di accompagnare e sostenere il cliente nel suo processo di trasformazione. Ci sarà da parte sua un ascolto sincero, empatia e un grande rispetto per il suo cliente. Seguirà l’evoluzione di certi criteri delle problematiche dei clienti e rispetterà le regole deontologiche che rimandano alla presa in carico per fini terapeutici;
• Il metodo Zengar non è un approccio medico, ma bensì un semplice allenamento cerebrale. Non abbiamo la pretesa di fare una diagnosi che non ci è di assoluta competenza. Tuttavia, una media dell'80% dei nostri clienti ritrova un benessere che aveva perso da molto tempo.

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